Un donna francese decide di cercare il figlio abbandonato 20 anni prima e torna nella natia Israele, in cui trova lo sgombero militare dei coloni israeliani da Gaza.
Anne, una donna francese di mezza età, conduce una vita agiata e distante dai legami familiari. Alla morte del padre, durante la lettura del testamento, scopre di avere una figlia che aveva abbandonato anni prima, appena nata, e che ora vive in Israele. Spinta dal senso di colpa e dal bisogno di riconnettersi con il proprio passato, Anne parte per Israele insieme al fratellastro, per cercare la figlia. Il viaggio la conduce nella Striscia di Gaza, proprio mentre lo Stato israeliano sta attuando il piano di disimpegno unilaterale, ovvero l’evacuazione forzata delle colonie israeliane nella zona. In questo contesto di tensione politica e conflitto personale, Anne affronta il dolore, il senso di perdita e la speranza di redenzione. Il disimpegno diventa così anche metafora del distacco affettivo e del difficile tentativo di ristabilire un legame con la figlia.










